Riciclo della plastica

Negli ultimi anni la raccolta differenziata si è grandemente diffusa in Italia e nel mondo, permettendo ai cittadini di partecipare attivamente e di diventare così attori consapevoli dell'intero ciclo di produzione.

Uno dei vantaggi che la plastica possiede è quello di essere riciclabile, ne avevamo già accennato in questo precedente articolo, ove avevamo esposto e analizzato i principali tipi di plastica utilizzati e specificato quali sono quelli riciclabili.

Vedremo nel dettaglio il procedimento di riciclaggio di alcuni tipi di plastica, sicuramente più complesso e delicato di quanto immaginavamo.

Infine, come non parlare del riciclo creativo, ove oggetti destinati alla spazzatura vengono dotati di nuova vita, per gli scopi e gli usi più disparati, anche artistici: in fondo la plastica con tutti i suoi colori si presta facilmente.

 

 

Come funziona il riciclo della plastica?

Cesto spesa in plastica

 

Lo smistamento

Dopo il passaggio della raccolta differenziata, i rifiuti plastici vengono conferiti in appositi centri di selezione sparsi sul territorio nazionale ove un primo macchinario è adibito alle operazioni di disimballo e lacera sacchi.

La fase succesiva è quella della vagliatura, in cui il materiale viene messo in un cilindro rotante dalle pareti forate, che elimina lo scarto fine di dimensioni inferiori a 5 cm.

Poi un aspiratore separa sacchetti e film di polietilene e altre plastiche dai contenitori per liquidi e altri imballaggi più pesanti.

Vengono separate le plastiche a seconda della tipologia, e, nel caso del PET (quello delle bottiglie) anche per colore, vengono così distinti dall'HDPE, proseguendo su linee apposite.

Durante questa fase, il lavoro delle macchine è integrato e supervisionato da quello umano, per un ulteriore filtro e ottenere in uscita delle plastiche più omogenee possibile.

Escono così dal centro di smistamento dei veri e propri ammassi plastici distinti in base alla tipologia che poi andranno agli impianti di riciclo veri e propri.

Il riciclo del PET

Il riciclo del PET avviene in diverse fasi:

  1. Prelavaggio: le bottiglie vengono inserite in un mulino detto "trommel", che grazie a un sistema rotatorio a 90° C, rimuova le impurità superficiali ed anche le etichette eventualmente ancora presenti. Ulteriori controlli scartano altre plastiche e/o metalli sfuggiti ai precedenti controlli.
  2. Macinatura: una prima macinazione avviene all'interno di un mulino dotato di lame, in acqua calda, riducono le plastiche ad una dimensione di 20 mm
  3. Lavaggio in 3 stadi: flottazione, in una vasca vengono separate le scaglie di PET da quelle di HDPE, friction washer, le scaglie vengono ulteriormente pulite in una soluzione di acqua e detergente e infine risciacquo.
  4. Centrifuga, per rimuovere l'acqua.
  5. Asciugatura, al termine del quale escono perfettamente asciutte.
  6. Altra macinatura per arrivare a scaglie di 8 mm
  7. Depolverizzazione per eliminare eventuali residui di polvere

Il riciclo dell'HDPE

Simile al precedente ma su effettuato su linee differenti per evitare eventuali contaminazioni:

  1. Triturazione iniziale poi tramite nastro trasportatore si arriva al
  2. Lavaggio, anche qui in vasca di flottazione, per eliminare impurità
  3. Asciugatura e centrifuga prima della
  4. Densificazione, dove il materiale si rapprende
  5. Estrusione, il materiale viene scaldato fino al punto di fusione e messo in uno stampo da cui escono lunghi fili plastici, tagliati in granuli simili a lenticchie, pronti per essere stoccati

 

Cosa Buttare nella plastica

porta abiti

Il processo di riciclo è quindi molto complesso e, grazie ad esso, possono essere realizzati moltissimi oggetti di uso comune come:

  • Cassette
  • Componenti plastici tecnologici di vario genere
  • Oggetti di arredamento
  • Secchi
  • Occhiali
  • Scope
  • Sedie
  • Shopper
  • Carrelli spesa
  • Vasi per piante
  • ecc.

E' quindi importante sapere cosa buttare e cosa no nel bidone per la raccolta della plastica, seppure le norme varino da nazione a nazione e addirittura tra comuni in linea di massima si possono tranquillamente gettare:

  • Bottiglie per bibite o acqua minerale
  • Pacchetti di plastica per pasta, riso o patatine
  • Casse e cassette di plastica
  • Involucri e film plastici
  • ecc.

 

Il riciclo creativo

Trattamento a parte merita il riciclo creativo, basta fare un piccolo giro in rete per capire come la creatività umana non abbia limiti: ad esempio possiamo trovare bottiglie e/o flaconi in plastica usati come recipienti per gli oggetti più disparati, come vasi per le piante, tappi come decorazioni per collane o riutilizzati per giocattoli come bambole.

E non poteva mancare anche l'arte, con artisti specializzati in opere realizzate con bottiglie di plastica o mosaici fatti con i tappi, chi lo avrebbe mai immaginato?

Questa tendenza al riutilizzo e alla minimizzazione degli sprechi è sintomatica di una consapevolezza maggiore dell'impronta ecologica individuale e di come le nostre azioni possano impattare l'ambiente in cui viviamo.

 

Conclusioni

Siamo arrivati alla fine di questo breve articolo che aveva come scopo illustrare come avviene il riciclo di alcuni materiali plastici e di come sia importante quest'azione per gli uomini e l'ambiente in cui vivono.

Col passare del tempo si è diffusa una coscienza civica sempre maggiore e ormai praticamente tutti sono consapevoli dei benefici del riciclo e dell'importanza di un'attenta raccolta differenziata.

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