Italia Record Riciclo

Oltre ogni previsione, l’Italia raggiunge gli obiettivi comunitari sugli imballaggi con 5 anni di anticipo, registrando un tasso di riciclo del 73% degli imballaggi immessi sul mercato nel 2020.

A dare la notizia è il Conai stesso durante la presentazione della nuova Relazione Generale: «È un record. […] Il tasso di riciclo più alto che il nostro Paese abbia conosciuto. Le nostre prime stime, a inizio anno, parlavano di un 71%: alcuni di noi lo vedevano come un eccesso di ottimismo per un anno difficile come il 2020. Invece, le previsioni si sono rivelate addirittura troppo prudenti», conferma Luca Ruini, presidente del Consorzio Nazionale Imballaggi.

Su 13 milioni di tonnellate immesse sul mercato, 9,5 milioni sono state riciclate raggiungendo un risultato ben oltre le aspettative, considerando il periodo storico estremamente critico della pandemia.

A fare la differenza è stata la raccolta differenziata urbana organizzata dai comuni: grazie all’accordo Nazionale con ANCI, 7.400 comuni italiani hanno stipulato convenzioni con il sistema consortile, affidando gli imballaggi provenienti dalle loro raccolte differenziate al CONAI. Lo stesso Conai ha riconosciuto alle amministrazioni locali italiane 654 milioni di euro, coprendo una parte significativa della spesa sostenuta.

Riciclando il 73% degli imballaggi immessi sul mercato, l’Italia ha raggiunto gli obiettivi comunitari con 5 anni di anticipo, superando ampiamente la soglia minima del 65% imposta dall’Europa a tutti gli Stati membri entro il 2025.

Nello specifico, sono oltre 4 milioni di tonnellate di carta riciclata, circa 2 milioni di legno e di vetro, oltre un milione di plastica, 371mila tonnellate di acciaio e 47mila e 400 di alluminio.